“L’Oasi delle Api” mostra Collettiva a cura di Linda Schipani, Presidente del Soroptimist Club Messina, torna in città nella “Notte d’Arte” alla presenza dell’Assessore alla Cultura Enzo Caruso e di tanti ospiti. Location, i portici di Palazzo dei Leoni a Piazza Antonello, spazio suggestivo, già battezzato nel 2010 “Loggia dell’Arte” da Lucio Barbera, scomparso nel 2011, che con Katia Giannetto qui curò “Idearte” mostra della collezione di arte del riciclo Schipani; sarebbe dovuta essere la prima di tante mostre per portare l’arte in piazza.
In mostra l’ape, gentile, operosa e instancabile sentinella dell’ambiente, è anche il simbolo italiano del centenario del Soroptimist International che, fondato a Oakland nel 1921, conta oggi nel mondo circa 3.000 Club, ben 162 in Italia. Un’organizzazione di donne impegnate nelle professioni che promuove le donne, i diritti umani e la sostenibilità.
La mostra “L’oasi delle api” è giunta alla sua quarta edizione: inaugurata nel settembre 2021 nei cortili dell’Arcivescovado a Messina viene, in forma ridotta, esposta a luglio 2022 a Roccavaldina, in occasione dell’evento “Di cortile in cortile”, nella piazza del Duomo all’interno del suggestivo cortile Tripodi e poi prosegue il tour estivo all’Urban Center di Venetico Superiore su invito dall’Associazione di volontariato “Eccoci”, introdotta dal responsabile degli erbari dell’orto botanico di Messina, Alessandro Crisafulli. Un intenso viaggio tra storia, natura, arte e sostenibilità che il Soroptimist Club Messina ha voluto condividere anche in provincia con il Club Spadafora- Gallo Niceto.
“L’oasi delle api” accompagnata dalle api di Michele Badolato e dal miele prodotto nelle arnie che il Soroptimist ha donato alle due coraggiose apicultrici dell’azienda agricola messinese Faronero, ha dato spazio alle opere di Mariella Bellantone, Maria Berenato, Amalia Cesareo, Carmen Crisafulli, Fortunato del Dotto, Enzo Fradà, Giuseppe Franchina, Pippo Galipò, Francesca Rinaldi, Giacomo Lattene, Sep Lisciotto, Sebastiano Miduri, Monreau, Agata Pandolfino, Anna Pipitò, Puccio, Rosa Rigano, Ester Rizzelli, Gigi Sansone e Gianfranco Sessa, Silvana Marrapodi e Antonella Gargano che con la sua danza ha portato gioia e colore.
Opere d’arte che con forme, stili e artisti diversi, evocano attraverso un’installazione, mai uguale a se stessa, un messaggio di gentilezza, operosità, collaborazione, un inno all’ape ma anche un grido di allarme che richiama al rispetto dell’ambiente.
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