Javier Marin a Milano

Il MUDEC – Museo delle Culture della città di Milano ospita lo scultore messicano Javier Marín con Corpus, una retrospettiva che aprirà il 20 giugno e si concluderà il 9 settembre 2018. In occasione della giornata inaugurale, saranno presenti l’artista, Javier Marín, il curatore, Christian Barragàn e Simona Serini, responsabile del MUDEC per 24Ore Cultura, oltre al team che ha reso possibile questa esperienza. In occasione di Corpus, è stato pubblicato un importante catalogo che vede il contributo con testi del curatore Christian Barragàn, di Achille Bonito Oliva e del critico Alessandro Romanini.

Javier Marín torna a Milano dopo dieci anni dal progetto che aveva letteralmente invaso il centro città, da Palazzo Reale a Piazza della Scala, con le sue Cabezas, grandi sculture colorate con le fattezze di teste femminili. Le 36 opere d’arte che compongono Corpus sono state realizzate con tecniche e materiali diversi e in un arco temporale ampio all’interno del percorso di Javier Marín, a sottolineare tutti i passaggi salienti della sua carriera: le sculture incroceranno le loro strade nelle sale del MUDEC, perché una ventina di lavori arriveranno dal Messico, tra cui Reflejos e Nudos, da Pietrasanta ne approdano altri 15, anch’essi già esistenti, mentre arriverà dalla Val Gardena la monumentale scultura in legno Cabeza Chico Grande, concepita e realizzata appositamente per questa occasione insieme ad artigiani specializzatidella zona.
Tutte le opere sono caratterizzate da un forte impatto visivo grazie alla loro dimensione e alla loro imponenza: il famoso tappeto di corpi, l’opera En Blanco, torna in Italia per essere esposta dopo la presentazione alla Biennale di Venezia del 2003, mentre il cavallo Reflejo VII , scultura in bronzo realizzata in Messico nel 2016 e della sorprendente altezza di oltre 7 metri, sarà collocato di fronte all’ingresso del museo a dare un benvenuto ai visitatori dal carattere forte e travolgente tipico delle grandi opere di Marìn.

Corpus, curata dal critico messicano Christian Barragàn, aprirà in continuità con un approfondimento del museo sul Messico, offerto sia in occasione della mostra “Frida Kahlo. Oltre il mito” che dal percorso espositivo legato alle collezioni permanenti del MUDEC “Il sogno degli antenati. L’archeologia del Messico nell’immaginario di Frida Kahlo”: il lavoro di Marin è un ulteriore elemento per una visione di insieme sulla produzione artistica messicana, che mette le sue radici nel passato e si proietta in un presente in cui questo stesso artista è uno dei dettagli di un disegno contemporaneo.

La mostra Corpus è stata realizzata grazie alla Fondazione Javier Marìn con la presenza dell’Ambasciata del Messico in Italia.

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