A Roma Julia Bugueva “incontra” Dante

A nemmeno un anno di distanza dal grande successo della mostra fiorentina di Palagio di Parte Guelfa, la nota artista russa Julia Bugueva è tornata in Italia, per la prima volta a Roma, con il secondo nuovo capitolo di “Incontri con Dante”, l’originale ciclo espositivo dedicato all’universo dantesco.

La mostra, che si è tenuta nei suggestivi spazi di Palazzo Santacroce, sede del Centro Russo di Scienza e Cultura, ha presentato una grossa produzione dell’artista con più di cento opere e propone una rilettura sui generis del viaggio dantesco, che si focalizza sulla trasfigurazione del Poeta, da persona comune fino alla più alta natura spirituale, e sul Mistero di Unicorno, ritenuto emblema della forza creatrice sovrannaturale di Dante.

L’artista moscovita, che ha fatto di questa tematica uno dei tratti distintivi della produzione artistica degli ultimi anni, presenta una poetica peculiare, che offre al pubblico romano una interpretazione della personalità di Dante e della sua Commedia del tutto inaspettata e profonda, come già riconosciuto da Eugenio Giani, Presidente della Società Dantesca Italiana, che ha acquisito un importante disegno dell’artista nell’esposizione permanente del Museo della Casa di Dante a Firenze.

La mostra, realizzata in collaborazione con la Biblioteca di Letteratura Straniera di Mosca, che già in passato ha presentato alcuni eventi espositivi di Julia Bugueva a Mosca a Firenze, e coordinata da Lolita Timofeeva e Tatjana Feoktistova, ha presentato più di trenta lavori completamente inediti e interpreta il viaggio dantesco con scenari fantastici in bianco e nero, riproduzioni glicée ed alcune sculture dalla notevole carica espressiva, emblema di uno studio approfondito e inesauribile sulla Divina Commedia.

In anteprima anche gli schizzi preparatori dell’importante monumento a Dante, opera che verrà posizionata nel 2013 nel centro di Mosca, all’interno della Biblioteca statale russa di Letterature Straniere.

Sezione degna di nota del progetto espositivo è stata quella dedicata alla scultura: diversi oggetti plastici di medio formato in porcellana e bronzo, tra cui alcuni ritratti del tutto insoliti di Dante in porcellana, che si fondono ad elementi centrali della Divina Commedia, quali la Nascita di Unicorno o la Rosa Mistica, oltre che alcuni lavori sulle tematiche chiave dell’opera, quali la sapienza, il paradiso, la morte.

Julia Bugueva propone con sguardo attento un approccio profondo alla Divina Commedia, che denota un simbolismo forte, dai tratti distintivi riconoscibili, e richiede al pubblico un vero e proprio lavoro spirituale che ne colga il segreto e la complessità.

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