Marco Palmieri, a Bologna

Con il suo tratto caratteristico che descrive e ricostruisce situazioni in cui lo spazio rimane l’elemento da indagare, Marco Palmieri analizza la poetica di spazi intimi e domestici grazie alla presenza della luce e della sua ambigua immanenza. Una ricerca che si svolge in questa nuova serie di fotografie di grande formato, nove Stanze stampate a getto di inchiostro su carta cotone Hahnemühle e montate su alluminio.

I soggetti di queste rappresentazioni sono luoghi minimali e scarni, spazi angusti in cui netti tagli di luce definiscono e abitano di volta in volta lo spazio puro e monocromatico. Bucature, squarci, feritoie permettono alla luce di invadere le stanze e rivelare la propria forza come elemento in grado di trasformare lo spazio, di renderlo percepibile trasformandone il vuoto in pieno.
È una ricerca introspettiva in cui l’artista non ritrae spazi esistenti ma spazi astratti, che idea e progetta appositamente, per poterli poi fissare come immagine attraverso l’uso della fotografia.

“Penso che Palmieri abbia prodotto immensi sforzi per arrivare a determinare un punto di vista davvero originale. Nelle sue immagini non ci sono momenti, non ci sono fatti e le inquadrature traggono volutamente in inganno e ci spiazzano di continuo. La sua visione ha più a che fare con la sparizione. Un gesto generoso, il suo, che intende privilegiare quel possibile intreccio armonico tra la visione e il pensiero. Se esiste una vera grammatica delle immagini, è da qui che possiamo cominciare la ricerca” – ha commentato Denis Curti.

La mostra Marco Palmieri / Stanze (dal 6 al 27 Marzo 2019 da martedì a sabato, dalle ore 15:30 alle ore 19:30, la mattina su appuntamento – inaugurazione 6 marzo ore 18,30) termina il 27 marzo 2019.


Marco Palmieri sarà presente al MIA PHOTO FAIR dal 22 al 25 marzo 2019, stand 21 corridoio B.

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