Svetlana Schmidt a Monaco

Dal Gattopardo cinematografico di Luchino Visconti al Don Giovanni di Mozart, passando per Balzac e i decadenti russi, i pittori francesi Édouard Vuillard e Pierre Bonnard, fino alle ambientazioni alla Barry Lindon, Svetlana Schmidt, architetto e artista, una creatura bellissima, in punta di piedi da viaggiatrice instancabile, coglie riferimenti culturali da cui prende ispirazione, vive stanze cariche di un vissuto impercettibile, di tracce e passaggi, che intervengono con la forza della decorazione, segnando, da artista e architetto, squisite temporary location.

Sotto la guida competente di Cristina Vittoria Egger, talent scout di innato talento, passa dai giardini verticali di Milano alla sfolgorante Montecarlo, con gli occhi pieni del mare mediterraneo, un eclettismo fatto di ricerca, curiosità, tecnica.

L’Artista Svetlana Schmidt si muove leggera, sembra una danza la sua, mentre porta fra le braccia un fascio di fiori per una botticelliana primavera; ha inaugurato a Monaco, alla Galleria Le Carrè Dorè, per un mese, una sua personale, un viaggio, arrivando dalla sua  concept-gallery Orsorama, luogo di mostre ma anche di design, di oggetti e di abiti creati ad hoc con il brand Nadir Maut, su progetti di artisti, il suo hub fantastico nel cuore di Milano, in via dell’Orso.

A Monaco Svetlana, nella Galleria che ospita da sempre grandi artisti contemporanei, adeguando le sue creazioni al progetto di Flavia Cannata, ideatrice di “Always Support Talent”, ha creato un collage, caratterizzando la sua opera d’arte in una tavolozza cromatica sapientemente usata e calibrata, fatta di  pensieri, di studi, di ricordi, ma anche profumi di terre, di fiori, grandi prati versi, e rose, perché le sue opere profumano, hanno il cuore e l’anima dei fiori che usa per le sue opera, che  hanno il potere di sospendere il tempo, rendere immortale un momento, dipinti, fantastici caftani e foulard che sembrano aquiloni, mossi dal vento, pieni di fiori e colori, la  costruzione di un mondo come realmente è visto dall’artista tra realtà, sogno e fantasia, mondi e modi del vivere quotidiano per abitare il mondo, codificando linguaggi e comportamenti, costruendo una identità, dunque  producendo non solo immagini simboliche e desiderabili ma svelando principalmente la sua realtà di artista.

L’Artista imprime il suo talento su carta o su tessuto, partendo da motivi tradizionali, che però sovverte con geometrie inattese e spiega: “I miei soggetti si ispirano sempre alla natura, dove il paesaggio è solo l’origine della creazione, un punto di partenza, in una sorta di figurativismo astratto”.

Le sue sono autentiche opere d’arte suggerite da ispirazioni oniriche, un mondo meraviglioso, quello di Svetlana Schmidt a Le Carrè Dorè, per raccontare storie; le sue non sono illusioni ma fantastiche suggestioni.

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