VOLO è il titolo della prima mostra personale dedicata al lavoro dell’artista milanese Maria Elena Moioli presso L’Appartamento al Quinto, eclettico spazio meneghino del Gruppo Biffi Boutiques posizionato nel cuore della città di Milano.
L’esposizione nasce dalla volontà dell’autrice di offrire una panoramica sulla sua produzione, dagli esordi nel 2017 ad oggi. Una veduta dall’alto che richiama il titolo della mostra, la cui duplice interpretazione è anche una dichiarazione di intenti. VOLO, infatti, fa riferimento sia alla voce del verbo volare, “io volo” (che evoca alcuni dei temi più cari all’artista come donne alate e birdies, ma anche fiori e creature fluttuanti), sia a vŏlo (vis, volŭi, velle), “io voglio”, prima persona dell’indicativo presente latino del verbo volere (in manifestazione del forte desiderio di raccontarsi per la prima volta al pubblico).
Un volo primo che si rivela attraverso un percorso per le stanze di un appartamento milanese volutamente ristrutturato solo in parte: luogo intimo e luminoso la cui incompiutezza architettonica vagamente decadente e sognante fa da eco alle opere esposte. Le creazioni paiono emergere dai resti della carta da parati, dai muri intonacati e dalle vetrate, in un dialogo che apre squarci sull’immaginario dell’artista.
La mostra propone un’ampia selezione di creazioni dell’autrice, dalle prime opere ad altre più recenti, in aggiunta a un’installazione site-specific su vetro. I lavori esposti ripercorrono i temi prediletti dell’artista, come le Remarkable Women, figure femminili dalla forte intensità e talvolta contraddistinte da caratteristiche ibride, soggetti che attingono alla letteratura, alla cultura popolare, al mito e al sogno. Protagonisti di una sezione espositiva sono i Coboldi e le Cobolde, personaggi stilizzati, buffi e indaffarati che abitano un universo riccamente simbolico e pieno di colore, in una sorta di spazio liminale tra il mondo conscio e quello onirico e fantastico, mentre in molte opere si possono riconoscere i Birdies, gli uccellini, firma stilistica dell’artista e messaggeri tra cielo e terra, tra realtà e immaginario.
Maria Elena Moioli ha spiegato: “L’arte per me rappresenta un atto di gioia, e questa mostra scaturisce dal desiderio di raccontare e trasmettere questa emozione attraverso le mie opere. La mia ricerca artistica parte da un impulso a tradurre attraverso il gesto pittorico un’immagine, una fantasia, un sogno, ed è animata dall’interesse per le infinite articolazioni della femminilità e dal mio amore per il colore, il fantastico e l’onirico, il mondo delle fiabe e del mito. Sono molto felice di poter utilizzare questo splendido spazio, un luogo che mi rappresenta e che fa da ideale cassa di risonanza alle mie creazioni”.
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